Che cosa si ottiene frequentando questo Ambiente di Studio
Se siete iscritti ad una delle nostre «Offerte» che vi consenta l’accesso all’ “Edumediateca degli Strumenti e delle Risorse per la Didattica dell’Arte Narrativa”, e se avete in mente almeno un potenziale o attuale allievo di cui prendervi cura, allora potete utilizzare, per uso esclusivamente educativo :
A) le «Risorse» dell’Edumediateca relative alla narrazione per l’infanzia raccolte in anni nella nostra «BiblioMediaTeca delle Arti Narrative»:
- racconti immortali che non invecchiano con le mode stagionali, narrati in molteplici versioni, riscritture, adattamenti e messe in scena, composti e rappresentati in diverse forme espressive e mediali, presentati con traduzioni accurate, illustrazioni originali e in nuove «Edizioni Reticolari e Multiespressive» da noi curate.
B) i «Contenuti» dell’Edumediateca, cioè gli strumenti di studio da noi costruiti appositamente per aiutarvi e insegnarvi a estrarre dai «capolavori della narrazione per l’infanzia» tutta l’intelligenza di chi li ha creati:
- «Cicli di Lezioni Analitiche», sistematiche, interdisciplinari e multiprospettiche, che vi aiutino a ricavare - e a insegnare come ricavare - gli insegnamenti metodologici e morali racchiusi in quei meravigliosi racconti. Trattandosi di oggetti di studio complessi, costruiti a più livelli narrativi ed espressivi, è necessario un approccio «multiprospettico» e «multiplanare» che consenta di «anatomizzare» gli oggetti a più livelli e da più punti di vista, con più strumenti, complementari tra loro, ciascuno adeguato a far emergere quel che gli altri non consentono di cogliere.
- «Sentieri Esplorativi» per aiutare voi e i vostri allievi a scoprire come sono fatti gli oggetti di studio - i «racconti artistici per l’infanzia» - «confrontandoli» con altri oggetti simili eppure non immediatamente riconoscibili come imparentati con essi. I Sentieri sono congegnati per mostrarvi come è possibile identificare, rappresentare e narrare - attraverso «viaggi esplorativi intertestuali» - la rete dei collegamenti impliciti tra racconti - anche già noti agli utenti - che condividano in almeno una scena i medesimi meccanismi invarianti. Attraverso i Sentieri scoprirete infatti non solo nuovi racconti da esplorare e indagare, ma anche i Principi Narrativi Invarianti e le Soluzioni Varianti ideate dagli autori - utilizzando quei Principi - per far funzionare i loro racconti come perfette macchine narrative; Principi e Soluzioni che, insieme ai i vostri allievi, potrete ritrovare e apprezzare nei tanti racconti presi in esame nell’Edumediateca, come meccanismi che vi faranno appassionare agli intrecci delle storie da essi narrati.
I «Sentieri Esplorativi» sono uno degli strumenti più efficaci per far avvicinare i ragazzi alla narrazione artistica, facendo loro scoprire correlazioni tra quanto già conoscono e quanto non conoscono ancora, ma desidereranno conoscere. Vi consigliamo di utilizzarli per affrontare con loro gradualmente la «complessità» dei racconti artistici che l’Edumediateca vi invita a scoprire o riscoprire. Attraverso i Sentieri potrete far nascere, nei ragazzi, quegli interessi e quelle curiosità necessarie per intraprendere lo studio motivato, sistematico e analitico (attraverso i «Cicli di Lezioni» e i «Sistemi Cognitivi») dei meccanismi di funzionamento dei racconti presi in esame.
Noi riteniamo infatti che il modo migliore per far avvicinare un allievo alla conoscenza di un racconto complesso, e per lui ancora sconosciuto, sia proprio quello di individuare e inseguire insieme a lui anzitutto le correlazioni che il racconto implicitamente stabilisce con altri racconti, apparentemente non correlabili ad esso ma già conosciuti e apprezzati dall’allievo pur senza comprenderne le ragioni. Queste «correlazioni implicite» si riveleranno non appena sarete in grado di «vedere» - insieme ai vostri allievi - «come» sono fatti quei racconti: come fanno a funzionare, quali strategie hanno elaborato o adottato gli autori per far appassionare, divertire e commuovere i loro lettori/spettatori. Solo allora, dopo aver compiuto viaggi conoscitivi esterni al racconto, per esplorare le sue correlazioni «intertestuali», potrete tornare al vostro oggetto di studio per scoprire e far scoprire come anche in esso quei meccanismi siano presenti e persino utilizzati - meglio - per comporre e correlare ogni loro articolazione; allora il racconto a cui è dedicato il Sistema di Studio Reticolare si rivelerà un parente insospettato e più maturo di quegli altri testi che avrete richiamato alla memoria - attraverso i «Sentieri Esplorativi» -, e riconsidererete la gran parte di essi solo pallide e riduttive imitazioni dell’oggetto artistico preso in esame dal Sistema.
Attraverso i «Sentieri Esplorativi» potrete meglio comprendere e far comprendere come ogni grande racconto nasca e si sviluppi da altri racconti, come insieme ad essi costituisca una grande famiglia, e come ogni sua parte (scena, capitolo) sia dotata di «porte» per entrare e uscire da e a le altri parti del racconto e da e a altri racconti che possono essere considerati, rispetto ad esso, suoi genitori o figli, fratelli o cugini.
Successivamente imparerete a riconoscere tutte le correlazioni, sia esterne che interne, a questi capolavori della narrazione: i «fili invisibili» che collegano, attraverso una fitta «rete di risposte e di domande», ogni scena del racconto alle altre - e a quelle di altri racconti - che costituiscono potenziali e implicite premesse, sviluppi e varianti.
Attraverso le «Lezioni Analitiche» capirete come ogni racconto, se ben fatto, si articola in tanti racconti più piccoli, perché ogni sua «parte» è insieme «autonoma e correlata» alle altre che compongono il racconto stesso, cioè può essere considerata un «microracconto» che insieme ad altri forma il racconto preso in esame.
Attraverso i «Sentieri Esplorativi», e poi attraverso i «Cicli di Lezioni», imparerete a esplicitare le domande e le risposte racchiuse in ognuno di quei microracconti, per arrivare a ricomporre il complesso mosaico del racconto stesso, che va inteso come un sistema logico, come una partita di scacchi, che l'autore ha composto per sfidarvi a immaginarne gli appassionanti sviluppi.
Nelle «Tabelle Analitiche» o nelle «Mappe Reticolari» che abbiamo composto per ogni favola - e attraverso le «lezioni» corrispondenti ad ogni tabella - potrete scoprire come si può segmentare il racconto, come si possono individuare i «conflitti morali» racchiusi in esso, come si può ricostruire l’«intreccio» partendo proprio dai conflitti morali, e come si può arrivare persino a scoprire quanti e quali «proverbi» siano implicitamente racchiusi in esso; e cioè come ogni «favola» - racconto «archetipico» per eccellenza che costituisce la prima fonte di ispirazione di ogni capolavoro artistico - può essere sciolta in alcuni proverbi individuando la «materia condivisa», cioè i «conflitti morali», «denominatori comuni» di favole e proverbi.
Nelle «lezioni» corrispondenti (alle tabelle analitiche) troverete non solo indicazioni su come arrivare a identificare i conflitti morali, cioè i denominatori comuni tra proverbi e favole, ma anche su come fa l'autore a farli emergere e a portarvi a scoprirli, durante il racconto, attraverso le decisioni e le azioni dei personaggi.
Comincerete a scoprire anche con quali «principi» di narrazione e composizione poliespressiva l'autore intesse il racconto, creando, ad esempio, attese e sorprese, seminando premesse e sviluppando conseguenze, prevedendo effetti ed effetti collaterali, introducendo possibilità, suggerendo eventualità di sviluppo, e poi attuando quelle a cui voi non avete pensato; perché ogni bravo autore ha anche previsto che vi siate dimenticati, ad un certo punto del racconto, quelle informazioni da lui disseminate e che voi avete raccolto, ma che la vostra memoria elaborativa non ha ancora correlato tra di loro; e così vi ha fatto giungere a conclusioni logiche adeguate sì in base alle informazioni raccolte, ma anche riformulabili successivamente, quando raccoglierete nuove informazioni da correlare, al momento giusto.
Attraverso le nostre «lezioni» e le complementari «letture didattiche» scoprirete infatti come ognuno dei racconti immortali che costituisce l’oggetto di studio di un Sistema è concepito come una vera e propria «partita» tra l'autore e il lettore; una partita che nessun lettore può vincere, ma che tuttavia può divertirsi a giocare raccogliendo e collegando informazioni, elaborando ipotesi e congetturando sugli sviluppi possibili per poi confrontarli con quelli - sempre migliori, più intelligenti, più raffinati, più sorprendenti e informativi - elaborati dall'autore. Imparare a giocare con il miglior giocatore possibile, cioè un grande autore, aiuta ad allenare la vostra mente e quella dei vostri allievi.
Con gli strumenti e gli oggetti che vi offriamo nell’Edumediateca non vogliamo soltanto aiutarvi ad apprezzare, amare, rileggere, riscoprire racconti meravigliosi che possono arricchirvi e farvi crescere intellettivamente e umanamente. Vogliamo anche insegnarvi «come fare» quello che noi abbiamo fatto per voi. Vogliamo insegnarvi a continuare e ad espandere il lavoro da noi intrapreso, aiutandoci a svilupparlo e implementarlo.
In sintesi:
il servizio articolato che riceverete dall’Edumediateca prevede, per ogni titolo, la possibilità di fruire di nuove e più adeguate edizioni Edizione Reticolare dei capolavori narrativi presi in esame, tra cui le Edizioni Reticolari da noi curate, nonché riscritture, spettacoli, studi e risorse relative ad esso, appartenenti ai nostri Archivi e messe a vostra disposizione nella BiblioMediaTeca.
Ogni Sistema di Fruizione e Studio Reticolare che avrete a disposizione integra l’«Edizione Reticolare» dell'opera con un Reticolo di «Lezioni», da «molteplici prospettive e a più livelli» correlate a ciascuna scena fruibile nell’Edizione Reticolare. Inoltre include anche uno o più «Sentieri Esplorativi» per avvicinare i lettori al testo attraverso racconti implicitamente correlati ad esso, per aiutare gli utenti a viaggiare tra opere di ogni tempo, luogo, forma espressiva, che condividano, con il capolavoro narrativo preso in esame, almeno un principio di composizione per ogni scena di quello. In questo modo, viaggiando tra altri racconti, potrete scoprire di cosa è fatto il racconto considerato; e mentre avrete la sensazione di allontanarvi da esso, in realtà vi avvicinerete progressivamente alla sua comprensione; così potrete apprezzare la sua Edizione Reticolare ed essere invogliati a seguire le lezioni scena per scena che verranno collegate all'Edizione Reticolare stessa.
Una caratteristica innovativa dell’«Edizione Reticolare» è che essa riorganizza il racconto suddividendolo per scene «indipendenti e correlate» tra loro, in modo che da ogni scena ci si possa domandare a quali scene si vuole saltare seguendo «presupposti e conseguenze» che partono da e arrivano ad essa.
Per alcuni Sistemi abbiamo previsto che tutte le scene siano accessibili direttamente da «Mappe» che visualizzano gli scenari, i luoghi divenuti «leggendari» grazie alle storie che si sono svolte in essi. In tali casi, interagendo con una sorta di «Calendario dell'Avvento interattivo e multimediale», i lettori possono scoprire le storie collegate ad un luogo, ed una volta aperte e lette o ascoltate, possono decidere a quale altra storia «saltare», inseguendo i «fili invisibili» che le collegano tra loro. I nostri Sistemi consentono, per l’appunto, di esplicitare questi «fili invisibili», e di rendere l’edizione e la lettura del racconto non più «lineare» ma «reticolare», dando la possibilità al lettore di accedere direttamente a qualunque scena e di muoversi da essa seguendo i collegamenti che partono da o arrivano a essa, cioè «quelle domande e quelle risposte implicite» che ogni scena offre al lettore che sappia esplicitarle.
In questa prospettiva i Sistemi insegnano ai ragazzi a farsi «le domande giuste» per esplorare l’«universo narrativo» creato dall’autore; un universo che sollecita i suoi «esploratori» non solo ad espandere le loro conoscenze, ma anche ad affinare le loro competenze, perché solo così essi possono comprendere la logica con cui l'autore ha creato la sua opera.
In continuità con il progetto di “Alta Scuola di Perfezionamento in Narrazione Artistica Poliespressiva”, o meglio per preparare gli stessi ragazzi ad avvicinarsi alla narrazione artistica con ogni forma espressiva, questi «labirinti conoscitivi» sono concepiti per far apprezzare e studiare ogni tipo di narrazione, in particolare quel tipo di narrazione che sfrutta al meglio tutte le forme espressive. Infatti, oltre a fornire la possibilità di fruire, leggere e studiare testi composti non solo da parole ma anche da immagini - testi che si possono ascoltare e/o vedere, e di cui si possono apprezzare riscritture e messe in scena - è possibile accedere a lezioni che, oltre a consentire agli studenti di addentrarsi nella struttura narrativa dei racconti, li aiutano a comprendere come funziona l’«interazione tra le forme espressive» che gli autori utilizzano per «comporli». In questo Ambiente di Studio è già possibile - percorrendo i Sentieri e seguendo le Lezioni - imparare da preziosi capolavori della narrazione per l'infanzia «come» gli autori li abbiano composti «a più mani», diventando loro stessi scrittori e pittori, o collaborando con pittori, musicisti, drammaturghi per trasformare i loro progetti narrativi in «racconti poliespressivi».
Per continuare ad alimentare l’Edumediateca di nuovi titoli siamo e saremo al lavoro mentre voi li utilizzerete. Non preoccupatevi; mentre tenterete di esaurire le possibilità offerte da un «Sistema di Lettura e Studio Reticolare», noi ne completeremo e ve ne offriremo un altro.
Ci auguriamo che questo nuovo Ambiente aiuti voi e i vostri allievi a non sprecare l’opportunità di leggere o rileggere un capolavoro narrativo, ma a trarre da esso sempre nuovi insegnamenti, misurando la vostra e la loro crescita dalla capacità di ricavare informazioni non ottenute alla prima lettura, dall’abilità di spingervi a esplorare livelli analitici non raggiunti prima, e di identificare correlazioni non supposte prima.