Come funziona L’Edumediateca: Come e perché rileggere i classici
Gli strumenti e gli oggetti che avrete a disposizione nell’Edumediateca vi aiuteranno a far nascere o rinascere nei vostri giovani allievi il desiderio di fruire e studiare i capolavori immortali della tradizione umanistica, a cominciare da quelli a loro esplicitamente rivolti.
Potrete far loro scoprire o riscoprire il piacere di leggere belle storie ben raccontate, di ascoltare la buona recitazione e di godere dei molteplici stimoli della narrazione multiespressiva (attraverso opere fatte di immagini, parole e musica), il piacere di ascoltare storie appassionanti e anche di comprendere come fanno quelle storie ad appassionarli.
L’Edumediateca è dedicata anzitutto e soprattutto ai capolavori della narrazione per l’infanzia; e proporrà, insieme a nuove Edizioni Reticolari degli stessi, anche Cicli di lezioni e «Sentieri Esplorativi» per avvicinarsi ad essi, per apprezzarli, per scoprirne e padroneggiarne la complessità.
Sempre nell’Edumediateca metteremo a disposizione mostre e spettacoli multimediali realizzati da noi stessi per valorizzare le rarissime risorse d'archivio che troverete nella Bibliomediateca, e per offrire buoni esempi di nuove forme di narrazione più adatte a far scoprire le molteplici qualità di quei testi artistici immortali, ritenuti erroneamente vecchi, invecchiati e non più interessanti per le nuove generazioni.
Capolavori come la saga di Babar l’elefantino, Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie, Peter Pan, che nascono già come racconti per parole e immagini grazie alla loro composizione «a più mani» (e più menti), e che sono anche stati riscritti e messi in scena con ogni forma espressiva per il teatro e per il cinema, possono essere qui fruiti e studiati anche nelle loro varianti spettacolari «poliespressive».
Piccoli capolavori del teatro musicale come Il flauto magico nella versione animata di Luzzati o nelle messe in scena di Bergman e di Ponnelle, o come il Babar riscritto musicalmente da Poulenc e da noi stessi riscritto poliespressivamente per farne uno spettacolo di animazione e musica dal vivo, diventano qui un incentivo per i ragazzi ad avvicinarsi con curiosità ai capolavori del teatro musicale.
Entrare, ad esempio, nel labirinto narrativo di Cenerentola, considerando le tante versioni esplicite e implicite, vuol dire infatti esplorare relazioni tra innumerevoli potenziali oggetti di studio oltre che di fruizione, saltando dalla narrazione orale di testi anonimi di antiche raccolte ai capolavori letterari della narrazione per l’infanzia, al teatro musicale di Rossini, al cinema musicale animato di Walt Disney e a tutta quella commedia cinematografica contemporanea che continua a trarre - implicitamente - materia narrativa ed espressiva da questo grande archetipo narrativo. Questo viaggio da solo basterebbe a dare a voi e ai vostri ragazzi innumerevoli stimoli a investigare uno ad uno quei capolavori imparentati tra loro per scoprirne i meccanismi di funzionamento, i denominatori comuni, le soluzioni varianti e il modello logico a cui tutti appartengono.
Allo stesso modo, addentrarsi nel labirinto delle «favole di animali», che dalle raccolte delle antiche Civiltà arriva ad Esopo, Fedro, La Fontaine e poi fino alle Silly Symhonies di Walt Disney, vuol dire comprendere come la medesima materia narrativa ed espressiva raccolta dalla mitologia e dalla fiabistica venga manipolata da tutti i grandi artisti di ogni tempo e luogo per trasformare la cultura popolare in arte.
Dalla Commedia dell'arte all'Arte della commedia, nei nostri labirinti narrativi potrete scoprire e comprendere quella continuità che lega indirettamente le maschere di Arlecchino e Pantalone al più raffinato teatro di Goldoni, il teatro di Beaumarchais e le riscritture musicali di Rossini e di Mozart.
Ci sono oggetti che, se scelti accuratamente da genitori ed educatori accorti, possono accompagnarci per tutta la vita stimolando e misurando la nostra crescita. Le leggende, i proverbi, le favole, le fiabe - dai brevi racconti della tradizione orale alle storie archetipiche scritte e riscritte dai grandi narratori - un tempo facevano parte dell’educazione familiare; genitori e nonni raccontavano ai bimbi quelle storie immortali davanti al focolare, o a letto prima di augurare loro la buonanotte, conducendo letture e recite appassionate, e rispondendo ai tanti “perché?” dei loro figli o nipoti.
Noi abbiamo pensato di aiutarvi a ricucire lo strappo da quella tradizione fornendovi un ambiente digitale che possieda tutte quelle qualità e molte di più, per riprendere quel ruolo e donare anche ai vostri ragazzi quell’esperienza indispensabile per la loro crescita.
Nell’Edumediateca potrete ritrovare quei capolavori della narrazione per l'infanzia che sono sopravvissuti all’incuria, al disinteresse, al disprezzo, all’oblio, e che continuano a diffondersi nello spazio e nel tempo perché non temono la relatività dei confini culturali e ideologici.
Ma troverete anche gli strumenti più adatti per imparare a capire, ad apprezzare - e persino a ricreare in nuovi racconti varianti - quella ricchezza morale e metodologica racchiusa in ognuno di quei capolavori.
Vi daremo la possibilità di interagire con i vostri ragazzi e allievi entrando con loro nei meccanismi di funzionamento di capolavori artistici immortali, quelli che nascono dalle tradizioni popolari, che traggono da favole e proverbi, miti e leggende, la materia narrativa ed espressiva.
Così potrete cominciare a riconoscere, insieme ai vostri allievi, i «principi universali della narrazione e della composizione» racchiusi in quelle opere, osservando come sono stati utilizzati dai più grandi narratori per elaborare le soluzioni con cui hanno creato i loro racconti. Potrete scoprire i segreti dell’immortalità dei capolavori della narrazione per l’infanzia, e iniziare a familiarizzare con la narrazione artistica in una continua riscoperta dei modelli archetipici a cui ogni racconto ben fatto si ispira creando nuove varianti.
Potrete comprendere e far comprendere ai vostri allievi come ogni opera d’arte - anche piccola - sia composta come un «intreccio di storie» e un «sistema di domande e di risposte», in modo da creare un «reticolo di connessioni implicite» tra le sue parti e con altre opere distanti nello spazio e nel tempo. E sperimentando in prima persona, capirete come ognuna di queste gemme preziose inviti i suoi lettori/spettatori ad esplorare la «rete delle connessioni intra e inter testuali», cioè ad entrare e a uscire dal racconto per meglio comprenderlo alla luce delle relazioni con i suoi correlati, e al contempo per scoprire e apprezzare i correlati attraverso di esso.
La ragione principale per cui tanti capolavori artistici rimangono inosservati, inascoltati, e persino non ripubblicati, dipende dal fatto che - come ci insegna la favola de La volpe e l’uva - non si possiedono gli strumenti adatti per comprendere la ricchezza in essi racchiusa. Di fronte a oggetti che ci appaiono inarrivabili e incomprensibili preferiamo dirci che sono vecchi, superati da altri che ci appaiono invece più abbordabili; e così rinunciamo ad avvicinarci a quegli oggetti complessi che potrebbero sollecitare e favorire la nostra crescita.
Se è vero che «i classici» sono - come ci ha insegnato Italo Italo Calvino - oggetti da «ri-leggere», che bisognerebbe tenere a fianco a noi sul comodino come un termometro per misurare periodicamente la nostra crescita, è vero anche che se non riceviamo gli stimoli giusti, e se non acquisiamo gli strumenti più adeguati per accrescere la nostra intelligenza, ogni rilettura riproporrà semplicemente la frustrazione di non riuscire ad accedere a oggetti che continueranno ad apparirci distanti e frustranti come l'uva della favola di Esopo. Ma se, con gli stimoli e gli strumenti che l’Edumediateca vi offre, compirete insieme a noi un lungo cammino nei reticoli dell’arte della narrazione, allora scoprirete che la rilettura di un medesimo racconto - mono o multi espressivo - può offrire sorprendenti scoperte, anzitutto quella di essere cresciuti e di essere finalmente in grado di comprendere ciò che a una prima lettura non si era neppure notato.
I «Sentieri Esplorativi» che vogliamo mettervi a disposizione attraverso l’Edumediateca, anche se non possiedono la complessità dei «Sistemi di Studio Reticolare» pensati per formare romanzieri e drammaturghi, registi e sceneggiatori (quei Sistemi che mettiamo a disposizione degli utenti nella nostra “Alta Scuola di Perfezionamento in Narrazione Artistica Poliespressiva”), sono a tutti gli effetti ed esattamente ciò che occorre ad un ragazzo o ad un adulto per poter entrare nei laboratori di progettazione dei grandi narratori, incominciare ad apprezzare le qualità dei capolavori classici della narrazione, comprenderne i meccanismi, e farne tesoro per diventare un abile cantastorie.
I Sistemi di Fruizione e Studio da noi elaborati per gli utenti dell’Edumediateca sono fatti per dare avvio a quel viaggio formativo che come minimo renderà i vostri ragazzi capaci di distinguere tra opere immortali e opere stagionali, tra prodotti indimenticabili e prodotti da dimenticare; ma potrebbe persino sollecitarli a prolungare il loro percorso di crescita umanistica, fino a formarsi adeguatamente per diventare gli umanisti del futuro, capaci cioè di studiare, di fare, e di insegnare arte con la scienza.
Se il primo obiettivo dell’Edumediateca è far riscoprire il piacere della lettura attraverso la riscoperta dei capolavori classici della narrazione, esso non si ottiene solo con l’apertura dei nostri Archivi a coloro che ricercano cose belle da vedere, ascoltare e leggere, che hanno difficoltà a scoprirle e a trovarle per se stessi e per i loro ragazzi. L’Edumediateca è anche una «bussola» per assistervi in viaggi appassionanti attraverso un labirinto di racconti straordinari, in ogni forma espressiva e mediale, di ogni epoca e Civiltà. Ed è anche un Ambiente reticolare, in cui, partendo da quello che già amate, voi e i vostri ragazzi potrete scoprire capolavori che non avreste mai pensato che esistessero o che avreste potuto apprezzare.
Per aiutare il “buon senso” a farsi strada nella lotta contro il “senso comune” alimentato dai social media, occorre un impegno costante di una o più figure di educatori, di cantastorie appassionati e preparati che - con l’esempio e la maieutica - mostrino ai ragazzi la loro stessa soddisfazione nel poter esplorare le correlazioni implicite tra i racconti artistici di ogni tempo e luogo, di padroneggiare gli stessi meccanismi elaborati e utilizzati dai più grandi autori, e di scoprire i fili invisibili che legano tra loro opere apparentemente inaccostabili, cioè quei principi universali di narrazione e composizione condivisi da racconti non immediatamente e direttamente correlabili, distanti tra loro nel tempo e nello spazio, ma imparentati tra loro come varianti riconducibili a medesimi modelli logici.
In ogni Sistema di fruizione e studio che metteremo a vostra disposizione troverete non solo racconti tra loro correlati, ma anche teorie scientifiche e studi analitici; quelle teorie che nella scuola vengono trattate come materie a se stanti ma che qui invece divengono gli strumenti più adeguati per imparare a osservare, da più prospettive, i testi artistici, per rivelare, attraverso studi analitici rigorosamente condotti, i principi e le soluzioni che fanno funzionare i racconti presi in esame.
In una continua retroazione tra la comprensione della complessità dei testi artistici e l’acquisizione di nuovi strumenti di studio per per poterli meglio apprezzare - osservandoli da nuove prospettive - intendiamo offrirvi sistemi integrati di indagine e di esplorazione in cui ciò che trovate separatamente nei manuali teorici e nei libri di lettura è correlato puntualmente ed esplicitamente per creare ad un’integrazione virtuosa tra la scienza e l’arte.
Vedrete come le teorie scientifiche possono diventare strumenti - oltre che oggetti studio - per aiutarvi ad entrare nei complessi meccanismi dei racconti artistici, per comprendere come ragiona un autore che ha saputo servirsene per creare quei capolavori perfetti che vi hanno fatto divertire, soffrire e appassionare senza accorgervi del suo lavoro per ottenere quei risultati.
Utilizzando i nostri Sistemi imparerete a non dare nulla per scontato, perché ogni incontro con un nuovo oggetto diventerà per voi occasione per guardarlo da prospettive che conoscete già; e ogni nuova prospettiva scientifica che sarete invitati ad adottare per comprendere aspetti altrimenti invisibili e inspiegabili di un oggetto di studio, costituirà un’occasione per metterla alla prova su oggetti già esaminati, che credete di conoscere bene.
In questi modi vogliamo aiutarvi a riscoprire e a far scoprire ai vostri ragazzi il piacere di frequentare i classici della narrazione in ogni forma espressiva.
L’Edumediateca ha tra i suoi compiti quello di farvi tirar fuori dalla soffitta - vostra o dei vostri genitori - quei racconti del caminetto o della buona notte che un tempo occupavano il posto degli attuali mezzi di comunicazione di massa, ma che, a differenza di questi, arricchivano e scandivano la crescita dei fanciulli. Solo in questo modo i ragazzi, di novella in novella, di romanzo in romanzo - a partire dalle favole che venivano loro lette e recitate dai nonni o dalle mamme - riuscivano ad arrivare gradualmente ad amare racconti immortali e inesauribili destinati a rimanere sul loro comodino per essere riletti ancora, a distanza di anni, e dare loro sempre nuove soddisfazioni.
Come abbiamo già detto all’inizio, è solo grazie a quei racconti immortali che, ad ogni rilettura, si può scoprire se, cogliendo cose che prima non si erano colte, si è cresciuti o se si è solo invecchiati.