In cosa consiste il nostro progetto per questo Ambiente di Studio

L’ “Edumediateca degli Strumenti e delle Risorse per la Didattica dell’Arte Narrativa” offre un servizio innovativo a supporto dell’attività meritoria che svolgono tutti gli Educatori in senso lato, a cominciare dalle famiglie, i genitori, i nonni, gli zii, gli insegnanti nei confronti dei loro figli, nipoti, studenti. Ma noi abbiamo pensato a questo nuovo strumento educativo affinché se ne possano servire liberamente e facilmente anche coloro che vogliono impegnarsi in situazioni critiche per offrire i necessari stimoli e insegnamenti a ragazzi sfortunati che non hanno un educatore che si prenda cura della loro crescita e, in molti casi, neppure godono di aiuti istituzionali per  colmare quel vuoto.

Con l’Edumediateca abbiamo voluto creare un Ambiente di Studio dedicato a tutti gli Educatori - anche a coloro che educano senza un incarico istituzionale - che non si accontentano di una scuola «partecipativa» in cui non si insegna a sviluppare l’intelligenza e si umilia la crescita individuale. L’Edumediateca è rivolta a coloro che pensano che la programmazione televisiva, i videogiochi e i social network non li aiutino nell’impresa di educare i loro piccoli cari, e anzi vorrebbero riuscire a evitare che essi si perdano nel mare di spazzatura offerto dai massmedia e diventino dipendenti da prodotti fatti per soddisfare istinti e creare automatismi.

Il progetto dell’Edumediateca è nato con l’intento di aiutare tutti gli Educatori - per professione e non - a stimolare e coltivare interessi artistici e scientifici nei loro allievi, affinché essi, fin da piccoli, possano iniziare a conoscere, apprezzare e padroneggiare la «narrazione artistica», accrescendo gradualmente le capacità intellettive necessarie per studiare e fare l’arte con la scienza, per riconoscere e apprezzare un’opera d’arte dispersa tra prodotti senza qualità, e per capire come fare a scoprire gli insegnamenti metodologici e morali in essa racchiusi.

Questo Ambiente di Studio contiene tutti i nostri servizi e prodotti pensati specificamente per uso educativo. Attraverso di essi, diffondendoli tra voi Educatori istituzionali e non, a cominciare dalle famiglie, intendiamo contribuire a:

 

• far scoprire ai ragazzi il piacere della lettura e della rilettura di capolavori narrativi, coinvolgendoli nell’investigazione dei meccanismi con cui alcuni autori, con i loro capolavori, sono riusciti ad appassionarli; e, di conseguenza, far venir loro voglia di esplorare l’universo della narrazione artistica alla scoperta dei «correlati impliciti», ovvero dei racconti imparentati implicitamente con quelli che li hanno già appassionati;

• valorizzare il patrimonio narrativo umanistico - in ogni forma espressiva - facendone apprezzare la complessità e la bellezza alle nuove generazioni, affinché possano desiderare di diventarne gli eredi, i custodi, e i continuatori;

• introdurre gli educatori e i loro allievi alla scoperta dei «principi universali della narrazione e composizione artistica»;

• formare tutti gli educatori interessati affinché possano collaborare con noi a una grande impresa educativa, volta a favorire la crescita delle nuove generazioni e a mantenere vivo il patrimonio narrativo umanistico;

• dotare gli educatori di strumenti più adeguati per svolgere attività didattiche realmente «interdisciplinari» attraverso lo studio e la pratica della narrazione artistica;

• insegnare agli educatori e ai loro allievi «come» trarre, da capolavori della narrazione per l’infanzia e da archivi inerti e irrelati di risorse relative ad essi, le competenze autoriali racchiuse in ogni scena e in ogni soluzione ideata dagli autori per progettare opere destinate a divenire immortali;

• valorizzare i giacimenti di risorse relative alla narrazione artistica, in particolare quella rivolta all’infanzia, come potenziale materia per elaborare nuovi strumenti metodologici e tecnologici; creare nuovi manuali adatti per insegnare a: riconoscere gli insegnamenti metodologici e morali dei maestri della narrazione racchiusi nei loro stessi capolavori; identificare i modelli logici e archetipici condivisi tra opere distanti nel tempo e nello spazio; scoprire i denominatori comuni, cioè i principi narrativi invarianti necessari per poter confrontare le soluzioni varianti elaborate con quei principi dagli stessi autori (e dai loro allievi e maestri) per far funzionare i loro racconti;

• riportare i capolavori della narrazione artistica in ogni forma espressiva - a cominciare dai classici della narrazione per l’infanzia - a edizioni degne come quelle con cui furono ideati e composti dagli stessi autori; contestualmente sviluppare una nuova forma di «edizione educativa» che aggiunga al valore dei testi artistici quello dell’esplicitazione delle «correlazioni interne ed esterne» ad essi, che inviti i giovani lettori a scoprire «la rete delle domande e delle risposte» suscitate in ogni scena dai conflitti morali dei personaggi, e che colleghi «il reticolo delle soluzioni narrative» alle «soluzioni espressive» ideate dall’autore per rappresentarle;

• sperimentare ed esemplificare un nuovo modo di pubblicazione e distribuzione digitale della materia e degli strumenti di studio più efficaci, che comprenda: Racconti, Studi sui racconti, Teorie presupposte negli Studi; realizzare, in questa prospettiva, prototipi di “Sistemi di Studio Reticolare” che integrino e correlino tra loro una molteplicità di «Teorie scientifiche» e di «Oggetti di studio», per esplicitare, attraverso «Studi analitici» «multiprospettici» (diverse teorie applicate a un medesimo oggetto di studio, ovvero un medesimo oggetto di studio analizzato da diverse prospettive metodologiche) le «correlazioni interne ed esterne ai racconti», che possono essere riconosciute identificando i principi, di narrazione e composizione, condivisi e utilizzati dagli autori per elaborare le soluzioni con cui essi narrano i loro racconti.

 

In questo senso si potrebbe intendere l’ “Edumediateca degli Strumenti e delle Risorse per la Didattica dell’Arte Narrativa” anche come un modo indiretto per aiutare l'Editoria, mostrando come potrebbe finalmente svilupparsi in modo virtuoso l'Editoria Elettronica, anche e soprattutto quella rivolta al mondo educational.

Ma l’Edumediateca è anzitutto l’Ambiente ideale che l'istituto ha elaborato in anni pensando a chiunque senta il bisogno di disporre di strumenti conoscitivi più potenti e più adeguati non solo per la propria istruzione e formazione, ma anche e soprattutto per quella dei propri allievi.

Sappiamo che, in veste di genitori o insegnanti, vi siete ormai resi conto di quanto sia diventato difficile far amare ai vostri ragazzi la lettura e in particolare la lettura di opere - come quelle artistiche - che richiedono attenzione e impegno intellettivo. Il servizio Edumediateca nasce anche dalla riflessione che soprattutto i ragazzi leggono sempre di meno; e in particolare, purtroppo, evitano proprio quelle opere che possiedono la ricchezza qualitativa necessaria per sollecitare e soddisfare la crescita dei loro lettori. Per questo l’Edumediateca è pensata anzitutto per favorire la lettura, per dare ai ragazzi dei buoni motivi per tornare a leggere, soprattutto quei testi classici che, con i loro impliciti insegnamenti metodologici e morali, possono aiutarli a crescere.

Conosciamo bene le pseudo-soluzioni che vi sono offerte da chi, indossando il costume del «divulgatore», finge di preoccuparsi della crescita culturale vostra e dei vostri allievi. Esse si basano sul propinarvi sia «succedanei» degli strumenti che vi occorrerebbero per studiare la complessità dei capolavori artistici, sia surrogati dei capolavori stessi. Esse nobilitano, con la promozione dei social media, prodotti senza qualità della cultura di massa; o addirittura riducono e riscrivono (“attualizzando” e “dissacrando”) i capolavori artistici della nostra Civiltà, per renderli apparentemente più avvicinabili da coloro che non possiedono gli strumenti necessari per poterli comprendere e apprezzare pienamente.

Con L’Edumediateca noi intendiamo contrastare queste operazioni «divulgative» (sempre più diffuse attraverso la televisione, l’editoria tradizionale e multimediale, i social media e le piattaforme di contenuti streaming), che da un lato sostituiscono alla «consapevolezza dell’ignoranza» la più gratificante «illusione della conoscenza», e da un altro trasformano magicamente le «incapacità» dei fruitori in «nuovi tipi di capacità» (“altre” o “diverse” capacità), persino certificate dai dispensatori di saperi in pillole.

Noi vogliamo proporvi un modo, di avvicinare i vostri ragazzi e voi stessi ai classici della narrazione, che non li «riduca» a dei surrogati ma invece li «riconduca» alle unità narrative e alle regole di narrazione con cui sono fatti; in questo modo potrete fruirli non tutti insieme e senza la necessaria preparazione per affrontarli, ma una scena alla volta, e scoprendo e adottando gli strumenti necessari per comprendere ogni segmento (episodio, microracconto) via via preso in esame.

In questo Ambiente educativo non troverete colline rinominate demagogicamente “montagne” per evitarvi spaventi e regalarvi illusioni, ma avrete la possibilità di imparare a scalare picchi sempre più alti, e di scoprire che, con tante scalate, parziali e alla vostra portata, superando ogni volta di un poco i vostri limiti, avrete raggiunto le più alte vette della conoscenza e sarete diventati abili scalatori.

Ma nell’Edumediateca, e con i Sistemi di Studio che vi troverete, non vogliamo neppure trascurare ciò di cui i vostri ragazzi cui si nutrono senza una adeguata dieta e senza strumenti per discernere la qualità nella quantità. Noi vogliamo arrivare a far loro scoprire di cosa è fatto un capolavoro partendo da opere anche qualitativamente inferiori, che già conoscono, che contengano però, almeno in una scena, uno dei meccanismi che riconosceranno poi, meglio utilizzati, nelle opere artistiche che faremo loro scoprire, amare e indagare insieme a voi. Nell’Edumediateca potrete intraprendere, insieme ai vostri ragazzi e con il supporto dei nostri strumenti di studio, viaggi esplorativi senza fine tra racconti di ogni tempo luogo e forma espressiva; potrete confrontare le soluzioni e inseguire le correlazioni implicite tra racconti che conoscete già - e che riscoprirete - e altri che non conoscete ancora ma  di cui vi innamorerete e di cui vorrete ricercare ogni vicino o lontano parente.

L’Edumediateca è il luogo ideale sia per espandere i propri orizzonti conoscitivi sia per acquisire gli strumenti conoscitivi più idonei prima di intraprendere, preparati, nuovi e più ardui viaggi esplorativi. Qui è possibile  sia scoprire nuovi interessi, sia ottenere nuovi strumenti per coltivarli.

Con l’Edumediateca abbiamo voluto creare per voi un Ambiente virtuale dove, insieme ai vostri ragazzi, potrete acquisire «nuovi strumenti di studio» e al contempo scoprire «nuovi oggetti di studio». L’Edumediateca offre infatti a voi a i vostri allievi oggetti preziosi e rari «da fruire» insieme a strumenti adeguati «per fruirli», cioè per riconoscere e apprezzare le qualità delle opere d’arte che potrete scoprire o riscoprire esplorando i «labirinti narrativi» che metteremo a vostra disposizione.

Una delle novità immediatamente evidenti dell'Edumediateca è per l'appunto la possibilità di disporre di un unico Ambiente, di lettura e di studio, che riunisce in sé il «manuale» con il «libro di lettura», il corso di narrazione con i racconti da leggere, le lezioni di messa in scena da seguire con le messe in scena da vedere. La «correlazione sistematica» tra le articolazioni (scene, capitoli) degli oggetti di fruizione/studio e le molteplici lezioni correlate a ciascuna articolazione vi consentirà di apprezzare maggiormente gli oggetti grazie agli strumenti progressivamente acquisiti e affinati.

L’Edumediateca mette a disposizione di voi educatori innumerevoli risorse e molteplici strumenti conoscitivi per trattarle, per poter realizzare, insieme ai vostri allievi, esperienze interdisciplinari e reticolari di apprendimento molto articolate e coinvolgenti. Attraverso l’Edumediateca imparerete e insegnerete a ricavare, dalla rilettura e dallo studio dei classici immortali della narrazione per l’infanzia, tutta quella Scienza e quell’Arte che la Scuola per lo più insegna ancora a compartimenti stagni (le Materie o Discipline), di cui a volte insegna la Storia ma non il Metodo, o di cui, in alcuni casi, non si occupa affatto.

In ognuno dei grandi racconti a cui abbiamo deciso di dedicare un «Sistema di Studio Reticolare» sono infatti racchiuse domande e risposte, conflitti morali, ideali umanistici, principi di funzionamento della mente umana, meccanismi alla base delle relazioni e dei conflitti sociali, e non ultimi quei principi universali di indagine scientifica e di narrazione artistica che ogni umanista deve conoscere e saper padroneggiare per poter studiare, creare, e insegnare arte con la scienza.

Noi vogliamo offrirvi la possibilità di imparare e insegnare ad «estrarre» quegli insegnamenti anzitutto da quei capolavori della narrazione per l’infanzia pensati - da grandi e lungimiranti autori - per accompagnare i loro lettori per tutta la loro vita.

Così avrete modo di farli ricavare dai vostri stessi allievi, sotto la vostra guida, scoprendo ed esplorando insieme a loro le innumerevoli connessioni implicite, interne ed esterne, che caratterizzano i capolavori artistici e che diventano visibili solo una volta scoperti i meccanismi, condivisi, di cui sono fatti quei racconti. Una volta scoperti i «denominatori comuni» potrete riconoscere e inseguire - insieme ai vostri allievi - le correlazioni rese esplicite tra i racconti, compiendo appassionanti viaggi esplorativi tra di essi e nella mente di chi li ha creati.

Contro ogni tendenza attuale che scoraggia le nuove generazioni ad intraprendere una «formazione umanistica» per eccellere nell’unico campo in cui il nostro Paese è stato ammirato e invidiato per secoli, noi intendiamo aiutarvi a dare ai vostri ragazzi una reale opportunità per ambire a farsi strada, sin da piccoli, nei territori della scienza e dell’arte.

Con il nostro aiuto potrete iniziare a stimolarli in quell’età cruciale in cui la «memoria elaborativa» - come ci ha insegnato il nostro maestro Henri Laborit - può essere messa in moto, allenata e sviluppata organizzando le informazioni in modo scientifico e artistico. Basterà che offriate loro l’opportunità di cogliere gli stimoli, di seguire i maestri, e di acquisire strumenti giusti frequentando con voi la nostra Edumediateca. Qui potranno esercitare le loro capacità elaborative analizzando e ideando complessi intrecci narrativi e ardite composizioni multiespressive che richiederanno e solleciteranno nuove abilità per esplorare, indagare, e narrare.

In questo modo eviterete che la loro intelligenza venga bloccata e atrofizzata dalle soluzioni ludiche che la cultura di massa offre per l’«intrattenimento» di adulti (rimasti bambini) e di bambini (che non diverranno adulti), le quali - al contrario di ciò che noi vi offriamo - innescano e consolidano gli «automatismi», cioè quanto di più lontano da ciò che occorre per imparare a fare arte, scienza, e arte con la scienza.

Nell’Edumediateca scoprirete anche come poter utilizzare al meglio le possibilità offerte dal mondo digitale, anziché subire gli effetti di quest’ultimo come una realtà esterna in competizione con la Scuola e gli spazi istituzionalmente preposti all'educazione; una realtà in cui i ragazzi «dopo la scuola», ma anche gli adulti «dopo il lavoro» o «in pensione», trovano facili e accattivanti succedanei di quelle informazioni e di quegli stimoli che prima si dovevano cercare con difficoltà nel mondo «reale». Sapete bene che le informazioni e gli stimoli provenienti dalla Rete e in particolare dai «Social Media», anche se di bassissimo livello culturale, finiscono spesso per apparire, a coloro che li ricevono, più interessanti di quelli che la Scuola e le altre istituzioni educative offrono ai loro discenti (quando, per sopravvivere, non diventano esse stesse complici e spacciatrici della spazzatura della cultura di massa). Questo avviene in tutti i casi in cui le istituzioni educative (a partire dalla famiglia e dalla Scuola) non sono in grado di far apprezzare ai ragazzi la bellezza dei classici della narrazione, e di far ricavare, proprio da essi, tutti quegli insegnamenti metodologici e morali che ogni Società dovrebbe preoccuparsi di trasmettere alle nuove generazioni, anziché lasciare ad affaristi senza scrupoli il compito di «intrattenere» e «addestrare», anziché educare e far crescere, i ragazzi.

Se i prodotti della cultura di massa, dai fumetti ai videogiochi, pur non possedendo le qualità e la complessità dei classici della narrazione, appaiono tuttavia più affascinanti e piacevoli per i potenziali fruitori, è perché essi non richiedono, per apprezzarli, quegli strumenti cognitivi che la Scuola e le famiglie non sono più in grado di offrire ai ragazzi. D’altro canto, se nessuno si occupa più di far loro amare i classici, insegnando come si legge, si studia, e si crea un capolavoro della narrazione, non si possono di certo colpevolizzare i ragazzi quando rifiutano capolavori che richiedono, per apprezzarli, capacità che loro non possiedono. Ma non si possono neppure colpevolizzare le Famiglie o le Scuole, abbandonate da tempo a una impreparazione, di cui soffrono esse stesse, che le rende ormai inidonee a educare le nuove generazioni allo sviluppo e all’impiego dell’intelligenza in attività scientifiche e artistiche.

Con queste premesse non vogliamo, anche noi, delegare il compito educativo a quel mondo esterno sempre pronto a offrire intrattenimento-stordimento anti stress e indottrinamento ideologico. Noi vogliamo affiancarci a voi Educatori per vocazione, a cominciare da voi famiglie, per darvi ciò di cui avete bisogno per vincere la difficile partita contro l’accattivante ma alienante “Paese dei Balocchi” da cui i vostri ragazzi potrebbero diventare o sono già diventati dipendenti.

I «Labirinti Narrativi» delle nostre «Edizioni Reticolari» e i «Sentieri Esplorativi» dei nostri «Sistemi di Studio» sono pensati non per opporre lo studio al divertimento o per camuffarlo da divertimento con formule fallimentari come “edutainment”, ma per dare a voi stessi il modo di scoprire per primi, e poi insieme ai vostri ragazzi, il piacere di indagare, congetturare, ipotizzare, risolvere enigmi e scoprire legami insospettati tra racconti; un piacere che è riservato a chi impara a fare e studiare arte con la scienza, applicando e stimolando la mente su oggetti che divengono sempre più affascinanti via via che li si conosce, osservandoli da nuovi punti di vista.

Se arriveremo, insieme, a far amare ai vostri ragazzi i classici della narrazione, allora, indirettamente, riusciremo ad evitare che ad essi si sostituiscano dei succedanei inadeguati, e che il gusto dei ragazzi, anziché affinarsi con gli anni, finisca per abbrutirsi appiattito dalla cultura di massa.

Con il progetto dell’Edumediateca noi vogliamo contribuire a ricreare, a livello educativo, quella continuità che si è spezzata tra il mondo presente e la tradizione umanistica, tra la cultura popolare e l’arte, tra l’arte e scienza, affinché si possa superare quella artificiosa opposizione - del mondo contemporaneo - tra la degradante cultura di massa, a disposizione di tutti, e la più raffinata cultura artistica, a disposizione solo dei pochi fortunati che hanno famiglie o insegnanti preparati che li aiutino a scoprirla e ad amarla. Noi vogliamo fare in modo che la vera formazione umanistica - insieme artistica, scientifica e tecnologica - ritorni a far parte dell’educazione di tutti i ragazzi fin dall’età prescolare. Ma possiamo riuscirci solo con l’aiuto di voi Educatori, che negli ultimi decenni avete sperimentato in prima persona come si vive senza di essa.

Noi vogliamo aiutarvi in questa impresa perché è anche la nostra impresa. L’Edumediateca è sicuramente per noi il maggiore investimento e la scommessa più impegnativa tra tutti i nostri progetti, perché riteniamo che per arrivare a formare nuovi narratori, compositori, autori interessati e motivati ad apprendere tutto quello che occorre per diventare dei bravi professionisti della narrazione (cantastorie, scrittori, sceneggiatori, librettisti, registi etc.) occorra anzitutto creare le fondamenta, le premesse, i presupposti, anche affinché qualcuno dei vostri allievi possa giungere a nutrire reali ambizioni artistiche.

L’Edumediateca è per noi il progetto più urgente da attuare - insieme a voi - per poter ripartire, per tornare a seminare e creare le condizioni indispensabili per formare nuovi umanisti, per far nascere e formare una generazione di veri nuovi talenti, dal momento che, senza adeguati insegnamenti da parte dei maestri, essi non possono essere già nati e quindi non possono essere semplicemente «scoperti» in un illusorio “talent show”.

Per queste ragioni abbiamo deciso di investire la maggior parte delle nostre limitate risorse ed energie proprio nella realizzazione dell’Edumediateca, e di offrirvi questo Ambiente di Studio senza far gravare su di voi tutte le spese che esso richiede per renderlo sempre più ricco e attraente. Ciò che vi chiediamo è soprattutto di contribuire a diffonderne la conoscenza e di impegnarvi ad usarlo con ogni ragazzo di cui potrete prendervi cura. Vogliamo farvi capire, con l’esempio, quanto ci sentiamo coinvolti in questa impresa, per convincervi a stare al nostro fianco e rendere questo Ambiente sempre più articolato e più efficace come nuovo strumento educativo.